FAQ: Conservativa

  • In quali casi interviene con l'odontoiatria conservativa?

    In tutti quei casi in cui è possibile conservare l'elemento dentario danneggiato dalla carie o da un trauma, sottoponendolo a otturazioni e ricostruzioni o a cure endodontiche (devitalizzazioni).

  • In cosa consistono gli intarsi?

    Quando è necessario rimpiazzare una notevole quantità di sostanza dentale, il dentista potrebbe decidere di eseguire un intarsio, ovvero una otturazione più complessa che viene realizzata presso il laboratorio odontotecnico in base all’impronta del dente; una volta verificata l’aderenza del manufatto, il dentista procederà con la cementazione, verificando la giusta occlusione dentale. L’intarsio, realizzato prevalentemente utilizzando materiali estetici come il composito e la ceramica, viene realizzato in sfumature di colore scelte in modo da uniformarsi ai denti circostanti.

  • Cosa posso fare per prevenire l'insorgere della carie?

    Sottoponetevi a visite dentistiche preventive periodiche e a regolari sedute di igiene orale, entrambe con una cadenza almeno annuale: in questo modo potrete prevenire l’insorgere della carie o di problemi dentali più gravi, che potrebbero costringervi ad affrontare interventi più complessi e costosi.

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FAQ: Endodonzia

  • In che cosa consiste la devitalizzazione di un dente?

    Consiste nella asportazione della polpa dentale (detta nervo )contenuta all'interno del dente.

    I canali dentari che la contenevano, dopo essere stati accuratamente puliti e decontaminati, devono essere perfettamente sigillati.

  • Ho devitalizzato dei denti: devo effettuare dei controlli periodici?

    In seguito a trattamenti e ritrattamenti endodontici è consigliabile eseguire dei controlli radiografici locali cadenzati a 3, 6, 12, 24 mesi, secondo le indicazioni del dentista.

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FAQ: Parodontologia

  • Di cosa tratta la parodontologia?

    Oggetto della parodontologia è la salute dei tessuti di sostegno del dente (gengiva, legamento parodontale e osso alveolare che assicurano la stabilità del dente nell’arcata alveolare).

  • Mi sanguinano le gengive: cosa posso fare?

    Non sottovalutate il sanguinamento gengivale: può essere dovuto ad una gengivite o può essere il primo segnale dell’insorgere della malattia parodontale cronica (piorrea).

    Consultate il nostro Centro per un appuntamento e per valutare la situazione.

  • Cosa posso fare per prevenire le malattie parodontali?

    Una corretta igiene dentale domiciliare e periodiche sedute di igiene orale professionale.

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FAQ: Protesi fissa e mobile

  • Quando è possibile realizzare una protesi fissa?

    La protesi dentale fissa può essere realizzata solo in presenza di denti sani o di impianti che possano fungere da supporto per ponti e corone.

  • Quando si sceglie di realizzare una protesi mobile?

    In mancanza di elementi dentari sufficientemente saldi, o in numero insufficiente per poter realizzare una protesi fissa, si deve ricorrere alla realizzazione di una protesi mobile totale (dentiera) o parziale (scheletrato).

  • Perchè il dentista mi consiglia di intervenire con protesi dentarie?

    Anche se avete la sensazione di masticare bene nonostante la mancanza di qualche dente, sostituire i denti persi è importante per evitare che gli altri denti si spostino provocando una malocclusione.

    Passare alla protesi dopo che i problemi si sono già instaurati diventa infatti molto più complicato e costoso.

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FAQ: Chirurgia

  • In quali casi si deve intervenire con interventi di chirurgia?

    La chirurgia orale, o chirurgia odontostomatologica, si occupa della estrazione di denti, radici o residui radicolari (ivi incluse le estrazioni o rimozioni di denti inclusi o semi-inclusi nell'osso), di asportazioni di apici dentali non trattabili nell’ambito della endodonzia (apicectomie), di enucleazioni e asportazioni di cisti, epulidi, lipomi e piccole neoformazioni del cavo orale.

    In altri termini, la chirurgia orale si occupa di una serie di interventi chirurgici finalizzati alla risoluzione di problematiche di ordine biologico e anatomico non altrimenti risolvibili.

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FAQ: Implantologia e implantologia All On Four

  • In cosa consiste l'implantologia?

    Disciplina finalizzata alla sostituzione degli elementi dentali mancanti con altrettante radici artificiali che fungeranno da supporto per delle corone protesiche singole, o per dei ponti fissi, oppure potranno offrire ancoraggio per dare stabilità a delle protesi mobili totali (dentiere) o parziali.

  • Che cos'è l' osteointegrazione?

    L’implantologia utilizza prevalentemente impianti in titanio (puro o in lega), materiale biocompatibile che è in grado di generare un processo detto di osteointegrazione, ovvero una vera e propria fusione tra l’impianto e l’osso.

    Il processo di osteointegrazione avviene in un periodo di tempo mediamente compreso fra i 3 e i 6 mesi, anche se nei casi più favorevoli si può evitare di attendere la conclusione di tale processo, applicando i denti sostitutivi in contemporanea al posizionamento dell’impianto (o comunque entro le 24 ore successive): in questi casi si parla di implantologia a carico immediato.

  • Perchè la tecnica di implantologia All on Four ha molto successo?

    Perchè consente di realizzare un'arcata protesica fissa utilizzando il supporto di solo 4 impianti, tutti posizionati nella regione anteriore (intraforaminale),mediante appropriata inclinazione di due dei quattro impianti.

    Ciò consente di realizzare un'arcata fissa anche in pazienti con poco osso nelle regioni posteriori, senza dover ricorrere a innesti ossei.

    Altro indubbio vantaggio è il contenimento dei costi che la riduzione del numero di impianti determina.

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FAQ: Posturologia

  • Qual'è la relazione tra il malposizionamento della mandibola e alcuni dei più comuni disturbi quali cefalee, vertigini o dolori alla schiena?

    Numerosi disturbi, come la cefalea, le vertigini, gli acufeni, i dolori al collo e alla schiena, possono essere determinati da una malocclusione.

    La posturologia è la disciplina che si occupa dello studio scientifico e clinico funzionamento del sistema posturale, analizzando la relazione tra un suo eventuale squilibrio e le patologie dell'apparato locomotore allo scopo di aiutare l’individuo a mantenere l’equilibrio in condizioni statiche e dinamiche.

    In altri termini, la posturologia studia i rapporti tra la postura e determinate patologie algiche la cui causa primaria può essere ricondotta a una postura scorretta e questa a sua volta può dipendere da una malocclusione.

  • Come interviene il posturologo?

    Se il problema riscontrato è di natura odontoiatrica, il posturologo può intervenire con dispositivi atti a risolvere o a migliorare la sintomatologia, come bite, ortotici, apparecchi funzionali di Planas o trattamenti ortodontici fissi (per approfondimenti sul tema, si veda la pagina dedicata all’ortodonzia).

    In alcuni casi, una volta risolta la sintomatologia dolorosa, è necessario ricorrere alla riabilitazione protesica, per stabilizzare la condizione di equilibrio occlusale e conseguentemente corporale.

  • Quando è consigliabile effettuare una visita posturologica?

    È consigliabile effettuare una visita posturologica se sentite ronzii o dolori nella regione vicina all’orecchio, se notate che l'apertura della bocca non è simmetrica, se vi accorgete di masticare da un solo lato, se accusate emicranie/cefalee ricorrenti, se avete dolori cervicali o in altri distretti scheletrici, se soffrite di vertigini o se avete la percezione di una postura scorretta.

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FAQ: Ortodonzia

  • Come si possono raddrizzare i denti “storti”?

    Esistono vari tipi di apparecchi ortodontici per raggiungere questo scopo.

    Ve ne sono di mobili che sono molto confortevoli ma hanno purtroppo dei limiti e sono in genere molto usati per scopi funzionali in dentizione mista.

    Esistono quelli fissi che sono molto efficaci ma generalmente sono usati nella fase finale di allineamento.

    Negli ultimi tempi si sono molto diffusi gli allineatori invisibili (tipo Invisalign, 3SHAPE DENTAL SYSTEM, ecc.) che possono risolvere molti problemi ortodontici senza minimamente influire sulla socialità, soprattutto dei pazienti adulti che apprezzano molto sia gli indubbi vantaggi estetici sia l'estrema confortevolezza.

  • In cosa consiste il trattamento con mascherine invisibili?

    L’utilizzo di allineatori invisibili è una tecnica ortodontica che rientra nel settore dei trattamenti di estetica dentale: grazie all'applicazione di mascherine trasparenti che risultano pressoché invisibili è possibile raddrizzare i denti non allineati in modo sicuro, efficace e non fastidioso dal punto di vista pratico ed estetico e consente ai pazienti di riacquistare un sorriso regolare senza alcun imbarazzo e senza alcun fastidio.

    Queste mascherine potrebbero sembrare semplici pezzi di plastica, ma in realtà sono molto di più.

    Grazie ad  una tecnologia avanzata e un sofisticato processo produttivo, gli allineatori vengono realizzati su misura , nel tempo i denti si sposteranno per ottenere il sorriso desiderato.

  • In quali casi si può intervenire con le mascherine invisibili?

    Questa metodologia può naturalmente essere applicata con intenti diversi e per correggere varie problematiche in età adulta oppure durante la crescita.

    In entrambi i casi, il principale vantaggio del trattamento risiede nella capacità delle mascherine di adattarsi perfettamente alla bocca del paziente senza causare disagi funzionali o estetici.

    Ciò è importante sia per i ragazzi in fase di crescita, particolarmente sensibili alle tematiche dell'apparire e alle relazioni sociali, sia per gli adulti, che possono continuare a condurre una normale vita professionale e relazionale, beneficiando dei vantaggi apportati dalla correzione ortodontica.

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FAQ: Odontoiatria pediatrica

  • A quale età è consigliabile far effettuare al proprio bambino la prima visita dentistica?

    Consigliamo sempre di fare il primo controllo molto presto, generalmente intorno ai tre anni, ma a volte anche prima.

    Tre anni può sembrare troppo presto per una visita odontoiatrica, ma non è così. A questa età ci sono solo denti da latte, ma la loro cura e conservazione è fondamentale per uno sviluppo armonioso e sano della dentatura permanente. E se non ci sono dentini cariati è ancora meglio, perchè così il primo approccio col dentista non sarà assolutamente traumatizzante.

    I benefici di un rapporto sereno con il dentista in età pediatrica, dureranno per tutta la vita ed impediranno l’istaurarsi della sindrome odontofobica.

    E’ con pazienza e con un approccio graduale che prepariamo l’instaurazione di un buon futuro rapporto. Inoltre questa è l’età in cui si possono individuare e correggere delle abitudini viziate (succhiamento del dito, ciuccio, onicofagia, abitudini alimentari scorrette).

    Queste potrebbero compromettere la salute dei denti, o addirittura provocare o aggravare delle mal occlusioni, causa a loro volta di alterazioni della postura.

  • In che modo influisce la figura del pedodontista nelle terapie dentistiche per bambini?

    E’ importante affidarsi alle cure di un “dentista pediatra”, perché saprà come trattare i piccoli pazienti, sia dal punto di vista relazionale, sia dal punto di vista professionale.

    I denti decidui, così come i denti permanenti appena spuntati, hanno infatti delle peculiarità anatomiche che richiedono delle cure specifiche, che i pedodontisti conoscono.

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FAQ: Estetica dentale e sbiancamento dentale

  • Come mantenere sempre in perfetto stato i propri denti?

    Per mantenere i vostri denti sempre in perfetto stato dovete effettuare periodicamente delle visite di controllo,solo attraverso la visita di controllo è possibile intercettare precocemente le piccole lesioni cariose o i primi segnali di malattia gengivale e intervenire tempestivamente, limitando i danni e i costi.

    Molto spesso infatti quando il paziente avverte i primi sintomi è già troppo tardi.

  • Posso schiarire il colore dei miei denti?

    Si è possibile effettuare delle sedute di sbiancamento in studio, oppure far realizzare in laboratorio delle mascherine individuali, per poter applicare la sostanza sbiancante a domicilio.

    Entrambe le metodiche utilizzano delle sostanze (perossido di idrogeno o perossido di carbamide) che hanno la capacità di penetrare in profondità nel dente, superando lo strato superficiale di smalto e agendo sullo strato sottostante di dentina.

    E' questa infatti la maggior responsabile del colore del dente, essendo lo smalto quasi trasparente.

  • Le macchie che ci sono sui denti sono tutte facilmente eliminabili?

    Bisogna distinguere tra macchie superficiali e macchie profonde.

    Le prime, di solito legate al fumo di sigaretta, o all'abuso di alimenti ricchi di pigmenti (come il caffè, il the, il vino rosso o certe verdure ricche di ferro) possono essere rimosse durante una normale seduta di igiene orale per la rimozione del tartaro.

    Quelle degli strati più profondi invece, dovute all'assunzione di sostanze pigmentanti durante lo sviluppo del dente che vengono in esso incorporate (ad esempio certi antibiotici come le tetracicline) o dovute ad un difetto congenito/evolutivo dello smalto (amelogenesi imperfecta o ipoplasia congenita dello smalto) richiedono un trattamento più complesso, ma possono comunque essere eliminate.  

    Si possono usare gli sbiancanti per eliminare o attenuare le macchie scure. Le macchie chiare possono essere attenuate, mediante l'applicazione di una speciale mousse a base di caseina che favorisce la remineralizzazione dello smalto.

    Nei casi più complessi si dovranno effettuare delle otturazioni estetiche dopo aver rimosso il difetto con il trapano, oppure coprire le macchie applicando delle faccette estetiche eseguite in laboratorio, realizzate in composito o in ceramica.

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